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La catena montuosa del Gran Sasso d'Italia vanta oltre 20 cime con altezza superiore ai 2000 mt.

Corno Grande, Vetta Occidentale
(m 2912)
Corno Grande, Vetta Orientale
(m 2903)
Corno Grande, Vetta Centrale
(m 2893)
Corno Grande, Torrione Cambi
(m 2875)
Corno Piccolo
(m 2655)
Pizzo Intermesoli, Vetta
(m 2635)
Monte Corvo
(m 2623)
Monte Camicia
(m 2564)
Monte Prena
(m 2561)
Pizzo Cefalone
(m 2533)
Monte Aquila
(m 2494)
Pizzo Intermesoli, Vetta Settentrionale
(m 2483)
Monte Infornace
(m 2469)
Cima delle Malecoste
(m 2444)
Monte Portella
(m 2385)
Monte Brancastello
(m 2385)
Torri Casanova
(m 2362)
Monte Camarda
(m 2332)
Monte Tremoggia
(m 2331)
Picco Pio XI
(m 2282)
Monte della Scindarella
(m 2233)
Monte Brancastello, Anticima Orientale
(m 2230)
Pizzo S. Gabriele
(m 2214)
Monte Ienca
(m 2208)
Monte S. Franco
(m 2132)
Monte Siella
(m 2027)

 

CORNO GRANDE 2912 mt.

E' il più alto gruppo del Gran Sasso ed è formato da una lunga cresta lungo la quale si allineano le quattro vette principali separate da forcelle. Maestoso, dolomitico, si presenta come una gigantesca piramide che sovrasta la conca aquilana e le colline che degradano verso Teramo. Dalla sua vetta si ammira il più vasto panorama d'Italia, con un raggio di oltre 200 chilometri che abbraccia quasi tutto l'Appennino, i mari Adriatico e Tirreno ed in giornate molto limpide le linee del Gargano e delle Isole Tremiti, andando a finire fino alla Dalmazia.

corno grande

CORNO PICCOLO 2655 mt.

Si eleva a nord-ovest della Vetta Occidentale del Corno Grande, dal quale è separato dalla Sella Due Corni. Dalla vetta del Corno Piccolo dipartono tre creste :

CRESTA NORD-EST - scende sui pascoli dell'Arapietra vicino la seggiovia di Prati di Tivo; CRESTA SUD - dopo una serie di torri va a finire sulla Sella Due Corni; CRESTA OVEST - con tre maestose sporgenze scende sulla Val Maone. La parete est si affaccia sul Vallone delle Cornacchie, la parete nord abbraccia Prati di Tivo e la Valle del Vomano, la parete sud guarda il Vallone dei Ginepri e il Pizzo Intermesoli.   

 

corno piccolo

MONTE CAMICIA 2564 mt.

Affascinante montagna, su Campo Imperatore ( sud ), scende con una serie di dossi sulla pineta e la piana di Fonte Vetica, a nord invece precipita con una parete di oltre 1200 metri sulle colline del teramano. La caratteristica di questa montagna è la diversità dei due versanti, quello meridionale arroton- dato ed erboso, roccioso ed aspro quello settentrionale. La montagna ospita piante rare, tra le quali, la stella alpina appenninica. A 2080 metri, sgorga la risorgiva più elevata dell'Appennino, Fonte Grotta, dalle acque limpide e geli- de. E' una meta molto frequentata. Si raggiunge facilmente da Fonte Vetica per il sentiero che si arrampica dentro la pineta e tra piccoli tornanti e piano- ri erbosi in meno di due ore si arriva alla meta.

monte camicia

MONTE PRENA 2561 mt.

Stupenda vetta, a sud con i suoi ripidissimi canaloni dove la neve permane fino all'inizio dell'estate precipita su Campo Imperatore. E' un grande triangolo roccioso, con tantissimi spuntoni e canali, selvaggia e difficile, dirupi e torri calcaree le danno un aspetto veramente da inferno dantesco, il paesaggio da film western che offre il vallone della Fornaca, è qualcosa di veramente spettacolare. Ogni tanto si incontrano delle piccole zone verdi dove crescono le stelle alpine appenniniche. Questa cima è per veri esperti. Non ha delle vere e proprie pareti, ma le sue creste ne fanno un'ottima palestra per gli escursionisti ed alpinisti. E' senz'altro una delle zone più spettacolari dei monti d'Abruzzo.

monte prena

MONTE BOLZA 1901 mt.

Salendo da Castel del Monte, ci si presenta subito davanti con la sua forma caratteristica, quasi una piramide perfetta alta 1901 metri. Stupende le numerose insenature, avvallamenti e fosse che portano verso il monte. Diversi tracciati portano alla cima.

monte bolza

MONTE CORVO 2623 mt.

E' il primo dei tre massicci tra il Passo delle Capannelle e Vado di Sole partendo da ovest, è una possente montagna che s' innalza tra la Valle del Chiarino e la Valle del Venacquaro.

monte corvo

MONTE AQUILA 2495 mt.

Sullo spartiacque tra la Sella di Monte Aquila e Vado di Corno, dal monte si possono ammirare la parete sud-orientale del Corno Grande, la pianura del teramano fino al mare, la Maiella e tutte le altre cime. E' ad un'ora dall' Albergo di Campo Imperatore.

monte aquila

PIZZO CEFALONE 2533 mt.

Stupenda montagna molto frequentata per la sua vicinanza al Rifugio Duca degli Abruzzi e all'albergo di Campo Imperatore. Il Pizzo, solitario e selvaggio si raggiunge attraversando l'ampio e ripido Vallone della Portella. Sul versante del Venacquaro troviamo pascoli e pietraie, quello che guarda verso L'Aquila invece, è inciso da profondi canaloni, il Cefalone precipita infine verso Campo Pericoli con una imponente parete rocciosa.

pizzo cefalone

MONTE BRANCASTELLO 2385 mt.

A oriente del Vado di Corno il quale divide nettamente in due la catena del Gran Sasso, è facilmente raggiungibile da Campo Imperatore.

monte brancastello

PIZZO INTERMESOLI 2635 mt.

A forma di piramide largo e compatto si innalza tra la selvaggia Valle del Venacquaro e la Val Maone sulla quale scende con la sua possente parete est.

Pizzo Intermesoli

MONTE SAN FRANCO 2132 mt.

E' situato all'estremità occidentale della catena, a est del Passo delle Capannelle. Magnifico panorama sulla conca dell'Aquila e il lago di Campotosto. Il versante settentrionale è ricoperto da un bosco misto di faggi, abeti bianchi e aceri,mentre quello meridionale è costellato da decine di sorgenti. Vi si trova la stella alpina appenninica.

 

MONTE TREMOGGIA 2331 mt.

Si trova a oriente del Monte Camicia, bellissimi panorami.

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Monte Tremoggia

MONTE SIELLA 2027 mt.

Si incontra prima del valico stradale di Vado di Sole, a un'ora e mezza da Fonte Vetica. E' l'ultimo grande monte verso l'Adriatico, verde e ricco di fioriture di stelle alpine. Raggiungibile da Fonte Vetica lungo il sentiero che attraversa la pineta.

Monte Siella

 

CAMPO IMPERATORE

Campo Imperatore è un altopiano situato a circa quota 2000 mt. nel mezzo del massiccio del Gran Sasso d'Italia. Si estende per oltre 15 Km di lunghezza e 5 di larghezza. E' anche soprannominato il Tibet d'Abruzzo, alla vista è magnifico, toglie il fiato. Campo Imperatore si può raggiungere tramite una funivia da 100 posti che parte da Fonte Cerreto (1150 m s.l.m.) ed impiega soli 7 minuti per compiere il tragitto, oppure dal valico di Vado di Sole da Farindola o da Castel del Monte.. È anche sede di un giardino botanico nonché di uno dei più importanti osservatori astronomici d'Italia. Nel 1943, nell'albergo di Campo Imperatore, fu tenuto prigioniero Benito Mussolini fino alla sua liberazione avvenuta da parte dei soldati tedeschi. Campo Imperatore è sede di una stazione sciistica dotata di 3 impianti di risalita e comprende 15 km di piste per lo sci alpino ed oltre 60 km per lo sci nordico. È la prima stazione scistica nata in Italia negli Appennini, e in assoluto la più antica che funziona ancora oggi. La località è stata più volte volte arrivo di tappa del Giro d'Italia. Nell'ultima, quella del 22 maggio de 1999, il vincitore fu Marco Pantani.

Il 4 agosto 2006 è stata inaugurata a Campo Imperatore il primo lotto della grande Ippovia del Gran Sasso, la più lunga d'Italia, che sviluppa una lunghezza complessiva di 320 km, tutti nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

 

Campo Imperatore

 

lago pietranzoni gran sasso

 

FONTE VETICA

Il monte Camicia stupenda montagna, è la più alta dell'intera costiera spartiacque del Gran Sasso. Su Campo Imperatore ( sud ) , scende con morbidi dossi, a parte una serie di paretine sotto la vetta, affacciandosi sulla pineta e la piana di Fonte Vetica. Il bosco è costituito da abeti rossi e bianchi da cui partono anche numerosi sentieri segnati con cartelli per splendide escursioni a piedi. Da quì si possono raggiungere il Monte Siella, il Monte Tremoggia e il Monte Camicia

Fonte Vetica

VALLONE D'ANGORA

E' una profonda spaccatura selvaggia e inospitale dal paesaggio decisamente unico. Sugli spuntoni di roccia che si insinuano nella faggieta nidificano molte specie di rapaci come il raro gracchio corallino. All'interno di questo splendido vallone ci sono le sorgenti del Tavo che va a solcare anche la Val d'Angri per poi dirigersi verso l'Adriatico.

Valle d'Angri Farindola

 

 

 

 

 
 
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